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Affido esclusivo dei minori: quando è possibile ottenerlo?
Affido esclusivo dei minori – consulenza legale madre e figlia

L’affidamento esclusivo dei figli minori costituisce una deroga al principio generale dell’affidamento condiviso, previsto dall’art. 337-ter c.c., che privilegia la bigenitorialità come modello ordinario di gestione della responsabilità genitoriale.

Tale deroga è ammissibile solo quando l’affidamento condiviso risulti pregiudizievole per l’interesse del minore.

Cos’è l’affido esclusivo?

L’art. 337-quater c.c. stabilisce che il giudice può disporre l’affidamento esclusivo a uno dei genitori qualora ritenga che l’affidamento condiviso sia contrario all’interesse del minore. In tal caso, il genitore affidatario esercita in via esclusiva la responsabilità genitoriale, salvo diversa disposizione del giudice.

La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che l’affidamento esclusivo è giustificato solo in presenza di una manifesta inidoneità educativa di uno dei genitori o di comportamenti gravemente pregiudizievoli per il minore.

Difatti, con l’ordinanza n. 1645 del 10 gennaio 2022, La Corte di Cassazione ha ribadito che l’affidamento esclusivo richiede una puntuale motivazione che evidenzi sia l’idoneità del genitore affidatario sia l’inidoneità dell’altro genitore, in relazione all’interesse superiore del minore.

Anche il Tribunale di Genova ha affrontato la tematica dell’affidamento esclusivo in diverse pronunce, evidenzindo l’importanza di valutare caso per caso l’interesse del minore.

Tra le pronunce più rilevanti, emergono sicuramente il decreto del 22 aprile 2022 del Tribunale di Genova, Sez. IV ed il decreto dell’11 settembre 2023 del Tribunale di Genova, Sez. IV.

Nello specifico, la prima afferma che “in seguito alla riforma attuata con la L. 54/2006 l’affidamento condiviso costituisce la regola, mentre quello esclusivo può essere disposto unicamente quando il Tribunale ritenga uno dei genitori inidoneo all’educazione della prole, ovvero in casi di disinteresse di un genitore verso i figli, ovvero nel caso in cui si sia creata una vera e propria posizione di rifiuto dei figli verso un genitore”.

Con la seconda pronuncia, poi, il Tribunale di Genova, a seguito dell’elevata conflittualità tra i genitori, ha mantenuto l’affidamento condiviso, ma ha attribuito alla madre la decisione esclusiva in materia sanitaria, riconoscendo la sua maggiore consapevolezza delle esigenze dei figli. Questa soluzione, definita “co-genitorialità parallela”, mira a tutelare il minore garantendo una gestione efficace delle decisioni più rilevanti.

Quando si può ottenere l’affido esclusivo?

Come già detto, secondo l’art. 337-quater del Codice Civile, l’affido esclusivo può essere concesso quando l’affido condiviso è contrario all’interesse del minore. Alcune situazioni comuni includono:

  • Inidoneità oggettiva di uno dei genitori a prendersi cura del figlio.

  • Comportamenti violenti o abusivi, fisici o psicologici.

  • Disinteresse costante del genitore, come l’assenza di contatto o partecipazione alla vita del figlio.

  • Stress indotto al minore da uno dei genitori.

  • Ostruzionismo, come impedire il rapporto del figlio con l’altro genitore.

  • Rifiuto del figlio nei confronti del genitore.

  • Seri problemi del genitore di dipendenza da alcol, droga o gioco d’azzardo o è condannato per un reato grave.

  • Inosservanza dei doveri genitoriali.

Per approfondire i criteri stabiliti dalla legge, si può consultare direttamente il sito ufficiale Normattiva (DoFollow), che raccoglie tutti i testi normativi aggiornati.

Come ottenere l’affido esclusivo

La richiesta di affidamento esclusivo dei figli può essere rivolta al giudice in qualsiasi momento e richiede apposita motivazione.

È essenziale allegare prove come referti medici, testimonianze o documenti che dimostrino la pericolosità o l’inadeguatezza dell’altro genitore.

A volte, nei casi più complessi, il Giudice può nominare sia un consulente tecnico (uno psicologo o psichiatra) sia i Servizi Sociali: in questi casi il Giudicante dovrà svolgere accertamenti approfonditi e deciderà tenendo conto delle valutazioni dell’esperto e/o dei Servizi Sociali.

E’ importante sottolineare che i genitori non possono concordare che il figlio venga affidato ad uno soltanto dei due: l’affidamento esclusivo non può essere oggetto di contrattazione tra i genitori.

In ogni caso, nel disporre l’affidamento esclusivo, il Giudice avrà esclusivo riguardo all’interesse psico-fisico dei minori, al fine di evitare situazioni dannose o disagevoli agli stessi.

Differenze tra affido esclusivo e condiviso

Mentre l’affido condiviso è oggi la regola, l’affido esclusivo è una deroga basata su situazioni eccezionali.

Nel caso dell’affido esclusivo, l’esercizio della responsabilità genitoriale è preclusa al genitore affidatario ma le decisioni di maggior importanza per i figli continuano ad essere prese in comune dai genitori.

Per approfondire i diversi aspetti del mantenimento e della gestione economica dei figli in caso di separazione, ti consigliamo di leggere anche:

Quando rivolgersi a un avvocato

Affrontare una questione di affido esclusivo è spesso complesso e carico di implicazioni emotive. È consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto di famiglia sin dalle prime fasi, anche solo per ricevere una consulenza preliminare.

Un avvocato può aiutarti a comprendere se ci sono i presupposti legali per l’affido esclusivo, quali documenti raccogliere e come impostare correttamente il ricorso.

Inoltre, nei casi più urgenti, può richiedere provvedimenti temporanei per la tutela del minore, come la sospensione del diritto di visita o l’affidamento provvisorio in attesa di giudizio.

Procedura e checklist per richiedere l’affido esclusivo

Se stai valutando l’affido esclusivo, ecco una semplice checklist per orientarti:

  • Raccogli documentazione che evidenzi la condizione problematica dell’altro genitore

  • Cerca di ricordare in modo dettagliato gli episodi rilevanti (assenze, violenze, rifiuti di visita)

  • Valuta con un avvocato la possibilità di avviare una causa o modificare le condizioni già in essere

  • Presenta ricorso al Tribunale allegando i documenti raccolti

  • Collabora con eventuali consulenti tecnici o assistenti sociali incaricati dal giudice

Seguire questi passaggi con il supporto di un legale esperto può fare la differenza nell’esito del procedimento.

FAQ sull’affido esclusivo Genova

 

  • Posso ottenere l’affido esclusivo se il mio ex è assente da anni?
    Sì, l’assenza prolungata ed il mancato rispetto degli obblighi genitoriali sono validi motivi.
  • È possibile modificare un affido condiviso in esclusivo?
    Sì, ma servono prove nuove e concrete che dimostrino il cambiamento della situazione.
  • Serve un avvocato?
    Sì. Un legale esperto in diritto di famiglia è fondamentale per redigere correttamente il ricorso.

Conclusione

L’affido esclusivo è una misura delicata ma fondamentale in situazioni familiari complesse. Richiede una valutazione seria da parte del Tribunale e documentazione adeguata.

Se ti trovi in una situazione simile, rivolgiti a un avvocato di fiducia per essere supportato nel modo migliore.


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Il nostro studio legale è a tua disposizione per valutare la tua situazione, offrirti una consulenza personalizzata e guidarti passo dopo passo nel percorso più adatto alla tutela dei minori.

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