
Svolta epocale per l'Italia, oggi la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il divorzio breve.
Da ora in poi basteranno, nella maggioranza dei casi, sei mesi per chiudere definitivamente con un matrimonio.
Novità anche sulla comunione dei beni che si scioglie al momento della separazione consensuale o alla prima udienza in caso di separazione giudiziale.
Cosa prevede il divorzio breve:
non saranno più necessari i tre anni di attesa, indipendentemente dalla presenza o meno dei figli anche se restano i due gradi di giudizio (prima la separazione e poi il divorzio).
Da adesso però il tempo, per addivenire al divorzio, si accorcia e passa da tre anni a soli sei mesi nel caso i coniugi abbiano fatto la separazione consensuale e un anno in caso di separazione giudiziale.
Inoltre la legge sul divorzio breve è operativa anche per i procedimenti in corso.
Riteniamo che la legge approvata oggi alla Camera sia una grande espressione di libertà.
Ora bisogna attendere la firma del Presidente della Repubblica, ma è questione di giorni, e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale per rendere finalmente operative le nuove norme.
Da ora in poi basteranno, nella maggioranza dei casi, sei mesi per chiudere definitivamente con un matrimonio.
Novità anche sulla comunione dei beni che si scioglie al momento della separazione consensuale o alla prima udienza in caso di separazione giudiziale.
Cosa prevede il divorzio breve:
non saranno più necessari i tre anni di attesa, indipendentemente dalla presenza o meno dei figli anche se restano i due gradi di giudizio (prima la separazione e poi il divorzio).
Da adesso però il tempo, per addivenire al divorzio, si accorcia e passa da tre anni a soli sei mesi nel caso i coniugi abbiano fatto la separazione consensuale e un anno in caso di separazione giudiziale.
Inoltre la legge sul divorzio breve è operativa anche per i procedimenti in corso.
Riteniamo che la legge approvata oggi alla Camera sia una grande espressione di libertà.
Ora bisogna attendere la firma del Presidente della Repubblica, ma è questione di giorni, e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale per rendere finalmente operative le nuove norme.